Centro a misura d'uomo nel ragusano, Acate vive di uno splendido clima pre collinare, ed ai suoi 200 metri sul livello del mare si lascia volentieri accarezzare dai venti caldi del sud. A 35 km dal capoluogo, e un centinaio da Agrigento e Caltanissetta, il paese risulta in effetti ben collegato e facile da raggiungere: se si parte da Ragusa un viaggio sino ad Acate dura una mezz'oretta.
Il Palazzo dei Principi Biscari è sicuramente la prima tappa, un posto di rilievo già a colpo d'occhio: è datato 1493 e apparteneva alla famiglia che sino al 1938 aveva regalato il nome al paese stesso. In quell'anno, infatti, su idea di Carlo Addario, studioso del posto, fu deciso di cambiar nome in Acate, dal nome (Achates)che i Romani davano al fiume Dirillo.
Lasciando il centro storico, per chi decide di trascorrer una vacanza ad Acate, è d'obbligo la visita al Castello Biscari, datato 1494, e ricostruito nel 1700. Ovviamente, come ogni paese siciliano che si rispetti, non  mancano chiese e luoghi di culto: La Chiesa di Madre San Nicola di Bari e la Chiesa di San Vincenzo martire, sono gli esempi più rilevanti per si trovi in vacanza ad Acate.
A pochi km dal centro abitato, poi, nasce Marina d'Acate, un tempo chiamata Macconi, ma data l'affluenza dei residenti del paese a trasferirsi nella località balneare, il posto ha assunto oramai un altro nome. La struttura turistica qui ben sviluppata, con campi sportivi, da beach volley e impianti teatrali, si è conquistata così il favore non solo di coloro che viaggiano da Acate, ma anche delle località limitrofe.