Per chi ha il pallino della storia contemporanea, per quanti amano ricordare il passato che non tramonta, le battaglie che rimangono mitiche nella memoria c'è, servita su un piatto d'argento, una vacanza ad El Alamein in Egitto. Ci si può andare soltanto per fare il bagno e per prendere il sole, ci mancherebbe altro, è cosa naturale e legittima. Ma sarebbe un tantinello sciocco, perché El Alamein (che in arabo significa due bandiere) è un luogo simbolo della Seconda Guerra mondiale e, chi vi si reca, non potrà certo fare a meno di fare un salto  nel sacrario militare italiano. Silenzio e vento tra le tante tombe di caduti. Molti furono i nostri connazionali che perirono in questo angolo di deserto egiziano, sotto il comando del generale tedesco Rommel, più noto come "La volpe del deserto". Due battaglie, due massacri. Nel novembre del 1942, gli alleati sferrarono il colpo finale. Rommel fu costretto alla resa. Tornò in Germania dove, per altre vicissitudini politiche, si diede la morte. Il passato ritorna, mentre passeggerete tra le croci bianche, ricordando le tante giovani vite spentesi quaggiù tra cielo e sole, in una guerra che coinvolse il mondo intero. Persino le coste dell'Africa.
Sono molte le strutture ricettive ad El Alamein e tutte pronte ad offrire a ospiti e visitatori tutto il meglio. Magari con la formula della pensione completa che, nei Paesi arabi, è molto gettonata. Un po' per via della lingua, un po' perché è sempre bello, ogni tanto, tirare i remi in barca e lasciarsi cullare dalla corrente... El Alamein: per portare in cuore il passato, senza dimenticare che il presente vi appartiene. Ora e subito riposo e divertimento.