La città di Amman è la più grande città della Giordania, con i suoi tre milioni di abitanti, ed è Capitale di quest'ultima. La storia di questa città è veramente ricca, in considerazione del numero consistente di civilità che vi si sono insediate e che, in tempi differenti, ne hanno segnato le sorti: si stima che, secondo alcuni reperti rinvenuti, il primo insediamento umano risalga all'età neolitica. Tra i gruppi etnici che si sono susseguiti, ricordiamo gli Ammoniti, gli Assiri, i Persiani, i Greci, che attribuirono alla città di Amman il nome di Filadelfia, cioè, "amore fraterno". Anche la dominazione dei Romani ebbe modo di dare splendore a questa città. Lo splendore di questa città è stato profondamente segnato da eventi naturali perniciosi, i quali, ne hanno causato un declino sino al 1887, l'anno in cui Amman venne messa in collegamento con Damasco e Medina, attraverso una linea ferroviaria. La città di Amman è divenuta Capitale nel 1921, per volere di Abdullah I; tuttavia, fino al 1948, la località non contava un numero di abitanti considerevole: in seguito alla creazione d'Israele, difatti, vi fu un numero considerevole di palestinesi in cerca di protezione. Dal punto di vista climatico, la città di Amman gode di un clima caratterizzato da estati particolarmente calde senza precipitazioni rilevanti, e da inverni che, a causa dell'altitudine, sono noti per le basse temperature, talvolta pure rigide, e la nebbia.
La città di Amman, idealmente, si può dividere in una parte storica, in cui sono conservate testimonianze del passato, quali i diversi suk, l'anfiteatro e rovine romane, ed una parte moderna, in cui la vita notturna, lo shopping e le moderne costruzioni la fanno da padrone.