Per i più Vibo Valentia è un posto in Calabria dimenticato dalla storia, dove c'è poco o nulla da vedere. Grave errore! Vibo Valentia, cittadina sulla punta dello Stivale è pronta a contraddire e a combattere i luoghi comuni, mostrando le sue tante bellezze, i vezzi, i monumenti. Ecco, tanto per cominciare, il castello Normanno svevo, poderoso, bello a vedersi, tutto bianco e turrito. E che dire poi del Duomo, intitolato a Santa Maria Maggiore e a San Leoluca? Capolavori dell'arte italiana, non c'è che dire. E poi c'è il mare, un mare saraceno che lascia a bocca aperta. Se vorrete scendere in questo remoto angoletto della Penisola per sfatare i falsi miti e per ammirare la bellezza di luoghi e monumenti, non c'è che prenotare un pacchetto vacanze in uno dei villaggi costieri, dove potrete godere dell'ara salsa del mare, con Vibo Valentia alle spalle, piccolo grande gigante buono. Vi innamorerete di questo paese del Sud, come accadde al grande oratore Cicerone che, soggiornando da questi luoghi, che allora erano villaggi o poco più scrisse: "Sono giunto a Vibona e mi pareva di essere a casa mia". Non è poco, Se considerate che allora Cicerone stava fuggendo da Roma per salvare la propria vita dalle proscrizioni di Antonio, vi parrà quasi incredibile. Una frase, quella dell'autore del de senectute che la dice lunga, inoltre, sull'ospitalità dei vibonesi. Gente schietta, i vibonesi, che dietro una scorza dura che pare di limone nasconde un cuore grande così. Provare per credere, senza pregiudizi, buttandosi alle spalle i consumati pregiudizi che offendono l'intelligenza e fanno del cuore un carciofo lesso.