Proprio sul tacco dello Stivale italiano, ecco Minervino di Lecce, un paese bianco, di calce e di polvere, dove passare felici vacanze all'insegna della tradizione perduta. Per recuperare un senso del tempo più umano, via dalla pazza folla. A Minervino si può ritrovare la pace interiore perché tutto - piazze, strade, persone - è ancora intatto, autentico, protetto com'è dall'Archangelo Michele, al quale è dedicata la splendida Chiesa Matrice, tra le più belle chiese rinascimentali del Salento. Viaggi a Minervino, in  terre baciate dalla natura, che sono già un poco africane.
Scegliete Minervino per le vacanze e potrete scendere fin nelle radici della civiltà. Molto prima dei greci e dei romani, a Minervino vivevano uomini che credevano in un qualche Dio potente ed  erigevano per lui potenti Menhir. Come dire, Obelix grande portatore di Menhir,  viveva anche qui, nel profondo Mezzogiorno! Visitate, il Menhir fallico di Monticelli. Un inno alla vita. Oppure il dolmen in località Li Scusi, dove - così vuole la tradizione - si immolavano vittime umane. Viaggi nel mondo preistorico, sempre a Minervino.
In questo paese in provincia di Lecce si mangia e si beve bene, come in tutto il Salento. Primi piatti con verdure, come le orecchiette alle cime di rapa. Secondi "poveri" a base di interiora di agnello o capretto,  come i "turcinieddri". E poi tanto pesce. Ottimi gli spaghetti ai ricci di mare. Per dolce? Le zeppole di San Giuseppe naturalmente che sono dei bignè di crema da leccarsi dita, polsi e gomiti.